Magnago: l’immobile confiscato alla mafia diventerà una casa solidale

La Regione Lombardia ha stanziato 160mila per la ristrutturazione

La ristrutturazione degli immobili di via Morandi assegnati al comune sta per partire. Il Dirigente Generale Sicurezza di Regione Lombardia con proprio decreto n. 8046 del 5/6/2016  ha ammesso il Comune di Magnago al contributo regionale  ex L.R 17/2015. Il contributo che sfiora i 160.000,00 euro  sarà utilizzato per trasformare l’immobile in una casa solidale. Il tribunale di Varese aveva sequestrato il complesso di via Morandi, ormai otto anni fa, in quanto sarebbe stato provento di droga.  All’imprenditore edile Giorgio Salvatore Loccisano, al quale il complesso sarebbe riconducibile, era stato contestato di essere il capo di una banda di narcotrafficanti con ramificazioni in Colombia.

Sono molto soddisfatta per  questo risultato frutto di collaborazione sinergica fra  Comune e Regione – commenta il Sindaco Carla Picco. Questo risultato è il primo passo per dare concreta attuazione al progetto che porterà al “riscatto” di tali beni  mettendoli  a servizio della comunità.

Il progetto prevede che i quattro appartamenti vengano suddivisi, rispettivamente due per persone con disabilità (la legge Dopo di Noi), uno destinato a genitori in difficoltà e l’ultimo ad una famiglia, ribattezzata ‘angelo custode’, ossia che si occuperà di fare da coordinamento e svolgere attività di cura e controllo. «L’intenzione è che la gestione sia affidata al cosiddetto terzo settore – conclude il primo cittadino – Ora, dunque, grazie al contributo si potranno dare il via ai lavori di sistemazione e manutenzione, per rendere gli immobili adatti alla funzione per cui sono stati pensati». 

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