Lo slittamento si è reso necessario per evitare che enti di notevole rilevanza sociale possano per il 2022 rimanere esclusi dal riparto del cinque per mille, che costituisce ormai un’importante fonte di finanziamento per gli enti senza fine di lucro.
C’è un anno di tempo in più per le Onlus per iscriversi al RUNTS in sostituzione della precedente categoria “enti del volontariato” che comprendeva ONLUS, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale iscritte nei rispettivi registri, associazioni e fondazioni riconosciute che operano nel settore ONLUS, e che erano beneficiari del 5 per mille, in via transitoria fino all’operatività del Registro. Per le Onlus questo passaggio non è automatico e di qui la proroga, diversamente dalle organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale. Sono le ONLUS stesse, una volta pubblicato l’elenco, a dover presentare istanza di iscrizione al RUNTS.
Inoltre, per quanto riguarda le ONLUS si è in attesa del rilascio dell’autorizzazione della Commissione europea, e qualora venisse nel 2022, il termine entro il quale le Onlus potranno fare domanda di iscrizione al RUNTS è il 31 marzo 2023 (periodo di imposta successivo all’autorizzazione).
Pertanto, se fosse mancata una espressa previsione di proroga del periodo transitorio, le ONLUS che rimangono iscritte nella relativa Anagrafe e non nel RUNTS, sarebbero state prive transitoriamente dei requisiti per l’accesso al cinque per mille.