Fino a 5.000 euro a fondo perduto per migliorare la proprio attività. Obiettivo: sostenere gli investimenti delle micro, piccole e medie imprese del Distretto, allo scopo di mantenere aperte e favorire la riprese delle attività economiche esistenti e l’avvio di nuove attività.
L’aiuto è concesso come agevolazione a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile, nel limite massimo di € 5.000,00. Sono ammissibili all’agevolazione investimenti per un ammontare minimo pari a € 1.000,00 (al netto dell’IVA). L’aiuto in ogni caso non può superiore all’importo delle spese in conto capitale.
Sono coinvolti comuni di Inveruno, Arconate, Bernate Ticino, Buscate, Cuggiono e Magnago. “L’unico obiettivo di questo progetto è quello di valorizzare, sostenere e sviluppare il tessuto commerciale locale accompagnandolo verso sempre più sostanziali risultati generando, di converso, valore per il territorio e, in questi termini, utilità per tutti i cittadini residenti all’interno del Distretto stesso”, ha spiegato Simone Ganzebi di ConfCommercio.
Dotazione finanziaria: € 200.000,00
Progetti finanziabili
Sono ammissibili progetti di investimento che possano includere le seguenti tipologie di interventi:
- Riqualificazione e ammodernamento, in una prospettiva di innovazione e sostenibilità, di attività già esistenti;
- Avvio di nuove attività o apertura di nuove unità locali, oppure subentro di un nuovo titolare presso una attività esistente;
- Accesso, collegamento e integrazione dell’impresa con infrastrutture e servizi comuni offerti dal Distretto o compartecipazione alla realizzazione di tali infrastrutture e servizi comuni.
Gli interventi dovranno:
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- essere realizzati presso una unità locale localizzata all’interno dell’area del Distretto e in possesso dei requisiti sopra indicati;
- interessare una attività ammissibile (vendita al dettaglio di beni e/o servizi, somministrazione di cibi e bevande, prestazione di servizi alla persona).
Soggetti beneficiari
Sono ammissibili le imprese che soddisfino i seguenti requisiti:
- Micro, piccole e medie imprese (MPMI) ai sensi dell’allegato 1 del Reg. UE n. 651/2014;
- iscritte al Registro delle Imprese e risultare attive;
- con unità locale, oppure impegnarsi ad aprire, entro il termine di conclusione del bando, una unità locale, che sia collocata all’interno dell’ambito territoriale del Distretto del Commercio (Allegato E) e che:
- – abbia vetrina su strada o sia situata al piano terreno degli edifici o all’interno delle corti;
- – disponga di locali direttamente accessibili al pubblico, presso cui si esercita una attività di:
- vendita al dettaglio di beni e/o servizi;
- somministrazione di cibi e bevande;
- prestazione di servizi alla persona;
- non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art. 1 del Reg. UE n. 1407/2013 “De minimis”;
- non avere alcuno dei soggetti di cui all’art. 85 del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia) per il quale sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all’art. 67 del citato D.Lgs. Sono ammissibili anche gli aspiranti imprenditori che soddisfino i seguenti requisiti:
- non avere cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all’art. 67 del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);
- avviare, secondo i tempi previsti dal presente bando e comunque prima dell’erogazione dell’agevolazione da parte del Comune, una attività economica che soddisfi i requisiti sopra previsti.
Per accedere al contributo, le imprese che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito devono impegnarsi formalmente a rimuovere, alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario, gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito eventualmente detenuti a qualsiasi titolo e non possono procedere con nuove installazioni dalla data di presentazione della domanda di contributo e per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo.
I requisiti di ammissibilità devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda, con l’eccezione dell’unità locale all’interno del territorio del Distretto, che deve essere posseduta alla data di richiesta di erogazione.
Sono ammissibili anche:
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- attività di commercio su area pubblica che soddisfino i requisiti sopra previsti e che, in luogo di una unità locale, dispongano di una concessione all’interno dell’ambito territoriale del Distretto;
- attività di servizi alla persona che non soddisfino il requisito di avere vetrina su strada o essere situate al piano terreno degli edifici o all’interno delle corti. Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo fatti salvi i casi in cui:
- vi sia stata rinuncia formale alla precedente domanda di contributo;
- eventuali precedenti domande di contributo non siano state ammesse.
SCADENZA: 30 settembre 2023 (salvo chiusura anticipata dello sportello per esaurimento risorse)
DOMANDE: dal 2 maggio 2023
Le domande saranno ammesse tramite procedura automatica ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 123/98, ovvero procedura automatica a sportello a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di ricezione, fino ad esaurimento delle risorse.
Il bando lo potete scaricare qui: https://www.comune.inveruno.mi.it/wp-content/uploads/DISTRETTO_DEL_COMMERCIO/BandoImprese.pdf