VareseèSolidale, una iniziativa di un gruppo di più di cinquanta associazioni che si sono messe insieme nel nome di una solidarietà che cerca di con-dividere anziché dividere, di collaborare e non solo di lavorare. E’ diventata un appuntamento importante per Varese. Nel 2023 sono all’ edizione numero otto per il progetto che unisce una rete di associazioni con l’obiettivo di dare supporto alle realtà cittadine che si occupano di sostegno alimentare di persone e famiglie bisognose.
Motore dell’iniziativa è don Marco Casale, con il supporto di Max Laudadio che lancia l’appello alle aziende del territorio per aderire al progetto e allargare la comunità solidale. L’appuntamento è per sabato 16 settembre dalle ore 10 alle 13 in piazza San Vittore con gli stand delle associazioni, mentre dalle ore 20 si prosegue con la cena solidale, realizzata con ricette antispreco. Per partecipare è richiesta la prenotazione. Il progetto si completa inoltre con la Lotteria di Varese per la solidarietà, con tanti premi in palio che verranno estratti il 18 novembre in piazza Monte Grappa.
Il ricavato della cena e gran parte del ricavato della lotteria verranno devoluti a cinque associazioni: Banco Nonsolopane, Pane di Sant’Antonio, Croce Rossa Italiana, Emporio Solidale, Mensa delle Suore della Riparazione, mentre metà del ricavato della vendita dei biglietti della lotteria da parte di ciascuna associazione andrà all’associazioni stesse.
“Un’iniziativa che mostra la forte spinta in termini di solidarietà e sussidiarietà che la nostra città possiede – spiega l’assessore ai Servizi Sociali Roberto Molinari – segno di un territorio che sa mostrare il volto solidale a tutto campo”.
“Quest’anno in occasione della fiera di Varese sarà presente uno spazio dedicato alle associazioni, tra cui quelle attive all’interno del progetto Varese è Solidale – aggiunge la vicesindaca Ivana Perusin – un modo concreto per toccare con mano la solidarietà della nostra città”.
Titolare del progetto è l’Associazione Farsi Prossimo, che raccoglie tutte le Parrocchie Varesine in collaborazione con il Comune di Varese, il Gruppo Alpini di Varese, i Monelli della Motta, la Fondazione Comunitaria del Varesotto, i ragazzi dell’Istituto Alberghiero De Filippi e altre realtà del territorio.
Il significato di Varese Solidale
Il cuore di Varese è solidale, accogliente, attento ai bisognosi, generoso nel dare, disponibile nel mettere a disposizione tempo e competenze. È questa la Varese che non ti aspetti, ma solo se ti fermi alla superficie e agli stereotipi. C’è un’altra Varese più nascosta, che ogni giorno si dedica con passione ai bisogni del povero, dell’affamato, del carcerato, di chi non ce le fa ad arrivare alla fine del mese, di chi è senza casa, di chi non ha lavoro, dell’ammalato, di chi ha gravi dipendenze, del minore con disagio, del diversamente abile, di chi fugge dalle guerre e dalla fame. È un popolo spesso silenzioso, discreto, che preferisce il paziente lavoro quotidiano alle luci della ribalta. Lo fa per professione o per volontariato, comunque mettendo al primo posto la persona e i suoi bisogni. Diventa difficile a volte capire se chi lavora accanto a te è un impiegato, un libero professionista, un operaio, un imprenditore o una casalinga. Ti senti accumunato dal desiderio di renderti utile per gli altri e di dare un senso al tuo operare, o forse di dare un senso alla tua stessa vita. È questa la storia che vogliamo raccontare, per amore di verità, per omaggio a chi privilegia il fare, per dire grazie a tante persone buone, per l’orgoglio di essere varesini. Preferiamo il linguaggio delle opere rispetto alla battuta facile, del racconto rispetto allo spot, del parlare positivo rispetto alla lamentela, delle proposte rispetto alle denunce.
Il cuore di Varese è solidale, accogliente, attento ai bisognosi, generoso nel dare, disponibile nel mettere a disposizione tempo e competenze. È questa la Varese che non ti aspetti, ma solo se ti fermi alla superficie e agli stereotipi. C’è un’altra Varese più nascosta, che ogni giorno si dedica con passione ai bisogni del povero, dell’affamato, del carcerato, di chi non ce le fa ad arrivare alla fine del mese, di chi è senza casa, di chi non ha lavoro, dell’ammalato, di chi ha gravi dipendenze, del minore con disagio, del diversamente abile, di chi fugge dalle guerre e dalla fame. È un popolo spesso silenzioso, discreto, che preferisce il paziente lavoro quotidiano alle luci della ribalta. Lo fa per professione o per volontariato, comunque mettendo al primo posto la persona e i suoi bisogni. Diventa difficile a volte capire se chi lavora accanto a te è un impiegato, un libero professionista, un operaio, un imprenditore o una casalinga. Ti senti accumunato dal desiderio di renderti utile per gli altri e di dare un senso al tuo operare, o forse di dare un senso alla tua stessa vita. È questa la storia che vogliamo raccontare, per amore di verità, per omaggio a chi privilegia il fare, per dire grazie a tante persone buone, per l’orgoglio di essere varesini. Preferiamo il linguaggio delle opere rispetto alla battuta facile, del racconto rispetto allo spot, del parlare positivo rispetto alla lamentela, delle proposte rispetto alle denunce.
Informazioni utili
I biglietti della cena sono disponibili dal 2 settembre presso l’Associazione Nazionale Carabinieri in via Domenico Romagnosi, dal lunedì al mercoledì dalle 15.30 alle 17.30, il sabato dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.
I biglietti della lotteria sono invece disponibili dal 1 settembre nella sede VareseVive in via San Francesco, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdi dalle 18 alle 19.
Per le donazioni e tutte le informazioni è possibile scrivere all’indirizzo e-mail varesesolidale@gmail.com.