DBRS Morningstar migliora il rating di Iccrea Banca portandolo a livello Investment Grade

Bcc Iccrea
Mauro Pastore, DG Gruppo BCC Iccrea: “Questo riconoscimento davvero importante conferma la bontà del percorso intrapreso dal Gruppo dalla sua costituzione”.

L’agenzia di rating DBRS Morningstar in data odierna ha migliorato il rating su Iccrea Banca, capogruppo del Gruppo BCC Iccrea, portandolo a livello investment grade; in particolare il rating emittente a lungo termine è migliorato a BBB (low) da BB (high) e quello emittente a breve termine a R-2 (middle) da R-3. Il trend è stabile su tutti i rating.

L’aggiornamento riflette i continui progressi del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea (GBCI o Gruppo) nel migliorare il proprio profilo di qualità degli attivi riducendo lo stock di prestiti in sofferenza (NPL) mantenendo allo stesso tempo robusti livelli di copertura e solide riserve di capitale. A nostro avviso, il Gruppo è in una posizione più forte per affrontare i rischi derivanti dal rallentamento economico in corso, dall’inflazione elevata e dai tassi di interesse più elevati. L’aggiornamento tiene conto anche del miglioramento della redditività core ottenuto attraverso margini di interesse più elevati, un minore onere derivante dalla fornitura di prestiti dato il profilo di rischio più forte e una serie di iniziative volte a incrementare le entrate e l’efficienza delle commissioni. Inoltre, prevediamo che GBCI beneficerà di alcuni profitti straordinari attribuibili principalmente alla riorganizzazione in corso delle sue attività di pagamento, bancassicurazione e gestione patrimoniale.

I rating della Banca continuano a riflettere il ruolo chiave di Iccrea come entità centrale del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, il più grande gruppo bancario cooperativo italiano, la sua adeguata posizione di finanziamento e liquidità, nonché i progressi nella razionalizzazione della sua struttura per rendere il Gruppo più coeso e integrato.

La redditività sottostante di GBCI è migliorata principalmente grazie a margini di interesse più elevati, controllo dei costi e minori costi del credito. Nel primo semestre del 2023, GBCI ha registrato un utile netto attribuibile di 795 milioni di euro, in crescita del 18% su base annua (YOY), e un rendimento annualizzato del capitale proprio (ROE) del 12,6%, in linea con il 12,4% nel primo semestre del 2022, ma in aumento rispetto al ROE medio del 6% registrato nel 2019-2022. I ricavi totali sono aumentati del 9% su base annua nel primo semestre del 2023, spinti da un aumento del margine di interesse netto (NII) e delle commissioni nette, nonostante maggiori costi di finanziamento, minori contributi al NII da parte dei titoli di Stato italiani indicizzati all’inflazione e delle fonti TLTRO III, e una maggiore volatilità nel i mercati finanziari. Il rapporto cost-to-income è stato del 59,6% nel primo semestre 2023, in calo rispetto al 62,6% nel primo semestre 2022, come calcolato da DBRS Morningstar, riflettendo la crescita dei ricavi. Il costo del rischio annualizzato di GBCI è stato di 43 pb nel primo semestre del 2023, in linea con 40 pb nel primo semestre del 2022, ma in calo rispetto a circa 90 pb nel primo semestre del 2021.

Il Gruppo ha continuato a fare progressi nella riduzione del proprio stock di NPL pregressi ed è in anticipo rispetto agli obiettivi fissati nella sua strategia di riduzione del rischio. Ciò è stato il risultato di una gestione proattiva del rischio e di trend più favorevoli della qualità degli asset in Italia, nonostante una  inflazione elevata. I parametri di qualità del credito del Gruppo sono ora più in linea con i concorrenti nazionali e si confrontano in modo più favorevole con gli standard internazionali.

A fine giugno 2023, GBCI riportava 4,2 miliardi di euro di NPL lordi, in calo del 25% su base annua, corrispondente a un rapporto NPL lordi del 4,5% (o 1,4% al netto degli accantonamenti), o del 4% (1,4%) pro-forma per il recente accordo per la cessione di circa 570 milioni di euro tra sofferenze e inadempienze probabili. Allo stesso tempo, il tasso di copertura totale dei crediti deteriorati si è ulteriormente rafforzato al 69,3% dal 64,1% dello stesso periodo, che è uno dei livelli più alti tra i concorrenti nazionali. Inoltre, DBRS Morningstar rileva che una quota elevata di NPL di GBCI è supportata da garanzie immobiliari (65% del totale, a fine giugno 2023). GBCI punta a un’ulteriore riduzione dello stock di NPL e ciò dovrebbe contribuire a mitigare il previsto futuro deterioramento della qualità degli attivi.

Mauro Pastore, Direttore Generale del Gruppo BCC Iccrea, ha aggiunto:

“L’odierno giudizio di DBRS Morningstar che ci porta a livello Investment Grade rappresenta un riconoscimento davvero importante di quanto fatto dal Gruppo sin dalla sua costituzione poco più di quattro anni fa. Dopo i recenti risultati degli stress test, che ci hanno posizionato ai vertici del sistema bancario italiano, l’upgrade di oggi rappresenta una ulteriore prova della bontà delle scelte intraprese e dei risultati raggiunti. Quello del Gruppo Bancario Cooperativo si è rivelato un modello di successo che ci ha permesso di erogare alle comunità un grande valore, migliorando il posizionamento competitivo del Gruppo BCC Iccrea e valorizzando l’autonomia, il localismo e la prossimità delle nostre BCC. Sulla scia di queste notizie, il Gruppo proseguirà con ancora maggiore vigore nel portare avanti quelle iniziative che possano rendere il proprio modello di business ancora più efficiente e moderno, per affrontare da protagonisti le nuove sfide del mercato.”.

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