Proprio ieri parlavamo del “pranzo sospeso”, l’iniziativa del comune di Rescaldina che permette a cittadini di offrire un pranzo a chi ne ha bisogno, lasciandolo pagato presso gli esercizi che hanno aderito, per gli avventori in difficoltà segnalati dai servizi sociali del comune. Questa idea origina dall’usanza storica napoletana del “caffè sospeso”, per cui si va al bar, si prende un caffè e se ne pagano due, in modo che un cliente che non può permetterselo possa trovarlo già pagato.
Sempre a Napoli torniamo: è in questa città che per Natale si sta diffondendo l’idea del “giocattolo sospeso”. Promossa dall’Assessorato ai Giovani del Comune di Napoli, l’iniziativa coinvolge cittadini e commercianti per far sì che a nessun bambino sia negata la possibilità di vivere la magia del Natale.
Infatti in molti negozi di giocattoli di Napoli si potrà quindi acquistare un giocattolo e lasciarne un altro nel negozio per chi ne ha bisogno. Per fare in modo che tutto sia ben gestito e i giocattoli arrivino davvero alle famiglie in difficoltà, all’atto della donazione viene rilasciato uno scontrino di cortesia ed il donatore scrive il proprio nome sull’apposito registro tenuto in negozio. Chi desidera ritirare il giocattolo sospeso deve consegnare al negoziante una fotocopia del proprio documento d’identità in corso di validità.