L’alcool può uccidere, eppure, il consumo annuale pro/capite è in crescita, pari a 6,10 litri di alcol puro, soprattutto tra i più giovani. “Bere troppo lascia il segno “, con questo slogan Varese scende in piazza per la Giornata annuale dedicata ai giovani sui rischi connessi all’abuso da alcol. Appuntamento dalle ore 15.30 nelle vie del centro cittadino. Ci si può divertire anche senza essere ubriachi e a Varese vogliono dimostrarlo, per farlo hanno organizzato una serie di eventi. Appuntamento in piazza Repubblica SILENT DISCO e CONTEST SKATE, in piazza Carducci CIRCO CONTEMPORANEO, in piazza Podestà dalle ore 20 esizione di band giovanili di musica indipendente. La manifestazione si concluderà il concorso per il miglior aperitivo al limite 0,5 in collaborazione con i bar/locali di Varese.
Come ogni anno, questo evento è pensato per diffondere notizie e informazioni ai giovani evidenziando i rischi che comporta guidare sotto l’effetto di alcolici, bere a stomaco vuoto e sfruttare l’alcol per sballarsi alle feste. Durante tutta la giornata sarò distribuito di materiale di prevenzione sulle conseguenze dell’abuso di alcol nei bar e nei locali pubblici. La compagna di quest’anno aiuterà anche tutti i commercianti proprietari di bar a comunicare ai propri clienti un messaggio di maggiore attenzione e favorire una consumazione più responsabile.
In tanti sostengono l’iniziativa. Ha l’appoggio del progetto FSE “Discobus: sistemi di prossimità e inclusione sociale per giovani consumatori” di cui il Comune di Varese è partner associato, dell Comune di Varese – Servizio Informagiovani e Politiche Giovanili in collaborazione con Cooperativa Lotta Contro l’Emarginazione – Unità Mobile Discobus, delle associazioni di categoria ASCOM, Confesercenti, Fipe, l’Istituto Alberghiero “De Filippi”, dell’Agenzia Formativa della Provincia di Varese, di Barman at Work, ONAV, Slow Food, AIBES e sponsor Contralco, della Polizia Stradale, della Polizia Locale, di “Tasso” Croce Rossa Giovani, dell’associazione Le Officine, dell’associazione Rolling Maple, di Spazio Kabum e dell’associazione C.O.V.O.