Le Bcc in prima fila per il risparmio energetico

Oggi si illuminano di meno

Le Bcc sostengono le buone pratiche per la diffusione di energia rinnovabile, pratiche del vivere sostenibile, mobilità elettrica e molto altro a favore dei territori di riferimento.

Le BCC da sempre sono impegnate dal proprio Statuto e dalle proprie scelte strategiche a finanziare col risparmio raccolto nei territori lo sviluppo dell’economia reale di quegli stessi territori in un’ottica di responsabilità intergenerazionale, a promuovere azioni a favore del progresso sostenibile, dell’educazione ambientale e della tutela del paesaggio. In tema di risparmio energetico, le Banche di Credito Cooperativo-le Casse Rurali-le Casse Raiffeisen italiane da anni promuovono la diffusione delle energie rinnovabili presso soci e clienti e adottano soluzioni green. Nel solo 2020, attraverso il Consorzio BCC Energia, sono state risparmiate emissioni per 35.272 tonnellate di CO2. E ancora, le BCC e le imprese socie o clienti aderenti al Consorzio BCC Energia, che promuove l’acquisto di energia proveniente unicamente da fonti rinnovabili, nel 2020 hanno consumato 127.658.170 KWh di energia green a condizioni agevolate, risparmiando 360.000 euro. Dalla nascita di BCC Energia ad oggi, il risparmio complessivo è stato di oltre 22,76 milioni di euro.

Per il tredicesimo anno consecutivo il Credito Cooperativo italiano e per il terzo anno Confcooperative aderiscono all’iniziativa “M’illumino di meno”, promossa dalla trasmissione radiofonica “Caterpillar” di RaiRadio2 per la Giornata del Risparmio energetico che si svolge oggi 26marzo.

In questa occasione Federcasse (Federazione italiana delle BCC-Casse Rurali-Casse Raiffeisen) e Confcooperative (Confederazione Cooperative Italiane) hanno proposto alle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen e alle cooperative aderenti alla Confederazione di ideare iniziative di risparmio energetico che abbiano come filo conduttore il tema “Facciamo un salto, mettiamo in campo l’energia!”.

Ed ancora, Federcasse – in collaborazione con AzzeroCo2 – ha realizzato il Bilancio di Coerenza 2020 del Credito Cooperativo ad impatto zero. L’anidride carbonica prodotta è stata compensata con un intervento di forestazione nel Parco Nazionale del Gargano (FG). Dallo scorso anno, inoltre, il Credito Cooperativo – attraverso Federcasse – sostiene la Campagna SprecoZero contro lo spreco alimentare, iniziativa nata nel 2010 e promossa da Last Minute Market-Impresa sociale e dall’Università di Bologna, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari, assieme al Ministero dell’Ambiente.

Il Credito Cooperativo – grazie al progetto di Microfinanza Campesina attivo dal 2002 in Ecuador – ha inoltre offerto linee di finanziamento agevolato che hanno permesso di piantare nel Paese andino, negli ultimi 10 anni, oltre 16 milioni di alberi forestali e da frutta. Altre risorse sono state impiegate per favorire il finanziamento di attività agricole sostenibili, l’installazione di pannelli solari nelle scuole che si trovano sulle Ande ecuadoriane ad oltre 3.500 metri di altitudine e la diffusione di cucine ‘ecologiche’ nelle aree rurali del Paese.

La sostenibilità, inserita anche nel proprio statuto, vede l’impegno di Confcooperative per l’ambiente volto a promuovere stili di vita sostenibili che puntano a “emissioni zero”, “no plastic” ed “energia green”tutti indirizzi e modelli ben descritti nel Bilancio di Sostenibilità redatto annualmente.

Sul “No plastic”, Confcooperative già dal 2018 ha messo in pratica quanto indicato dalla direttiva comunitaria che prevede l’eliminazione di plastica entro il 2021. Il No plastic è una sfida vinta con successo.

Negli uffici nazionali le bottiglie di vetro, rigorosamente non usa e getta, hanno preso il posto di quelle di plastica, evitando così lo smaltimento di 13mila bottiglie di plastica. Non solo. Stessa sensibilità sui set di plastica monouso di piatti, bicchieri, tazzine e posate. Anche qui Confcooperative ha imposto il “no plastic”. Grazie a questa attenzione i soli uffici nazionali di Confcooperative hanno così evitato l’immissione nell’atmosfera di 6.270 kg di gas serra e il consumo di: 1,5 tonnellate di plastica; 6.500 litri di petrolio; 268.800 litri d‘acqua.

C’è poi il “progetto cuore verde”, energia green a tutto gas da aprile 2019 tutta l’energia fornita agli Uffici nazionali di Confcooperative è verde e certificata. Confcooperative evita così l’immissione in atmosfera di 650.000 kg di CO2. Questo risparmio per l’ambiente in un anno equivale a 70mila litri di gasolio in meno consumati. Come se rimanessero ferme in garage, per dodici mesi, 140 automobili. Molteplici sono le cooperative aderenti a Confcooperative che fanno dell’economia circolare e della sostenibilità dei progetti già realizzati che fanno bene all’ambiente, alle comunità e alla loro competitività. Tra questi ricordiamo i casi di cooperative dell’agroalimentare che producono energia elettrica, biometano e compost attraverso la riconversione degli scarti di lavorazione agroindustriale oppure cooperative sociali che reinvestono quanto risparmiano in energia in servizi gratuiti di servizi di welfare per le comunità.

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