Il sostegno alle comunità energetiche ma, soprattutto, alle piccole e medie imprese impegnate nel cammino verso la sostenibilità: questi i capisaldi dell’intervento di Roberto Gentilomo, responsabile Area mercato della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate (nella foto), alla prima tappa de «La sostenibilità on the road», un ciclo di tre convegni promosso da Confapi Varese sui temi dell’ESG (Environmental, Social and Governance) e delle comunità energetiche rinnovabili. L’incontro si è tenuto lunedì 27 maggio 2024 a Travedona di Monate, comune che esattamente un anno fa ha presentato una proposta progettuale alla manifestazione d’interesse della Regione Lombardia per la costituzione di una comunità energetica rinnovabile.
«Le comunità energetiche sono un soggetto giuridico no-profit a cui possono aderire cittadini, imprese, amministrazioni e enti del terzo settore con l’obiettivo di produrre e consumare in loco l’energia prodotta da fonti rinnovabili -spiega Gentilomo-. Siamo quindi di fronte a un innovativo modello di gestione dell’energia, che genera benefici ambientali, sociali ed economici e sostiene lo sviluppo dell’economia locale. Noi come banca, assieme alla capogruppo Iccrea e a una serie di società specializzate nostre partner, guardiamo con grande attenzione alle comunità energetiche e siamo pronti a sostenere i nostri soci e clienti che intendono aderirvi. Del resto, sul tema siamo fortemente impegnati già dal 2009, quando è nato Bcc Energia, un consorzio nazionale che ottimizza i costi energetici ispirandosi al modello mutualistico delle nostre banche e che per le piccole e medie imprese rappresenta un presidio specialistico per dare loro strumenti da “grandi”».
«Più in generale, come banca siamo a fianco delle piccole e medie imprese su tutte le tematiche ESG, che sono parte del nostro stesso dna, dal momento che il mondo del credito cooperativo è storicamente impegnato nella sostenibilità sociale, economica e ambientale del territorio -riprende Roberto Gentilomo-. La vera sfida, che è al contempo l’impegno che ci siamo fati, è affiancare le piccole e media realtà nella transizione verso la piena sostenibilità: un traguardo che per le grandi aziende è già obbligatorio e su cui queste ultime sono molto avanti. Per i “piccoli” è un po’ più complicato, anche se proprio in questi giorni stanno arrivando incentivi importanti, come quelli per gli investimenti 5.0, che daranno un forte impulso alla transizione green. È un cammino ancora agli inizi e su cui siamo ancora tutti in attesa dei decreti attuativi, ma la nostra intenzione è chiara: accompagnare le piccole e medie imprese in questo tipo di investimenti, con finanziamenti dedicati per sostenerle a centrare l’obiettivo della transizione».