26 maggio: festa delle mamme (e dei papà) che lavorano

Per il terzo anno la Banca ha aperto le porte alle bambine e ai bambini figli dei nostri dipendenti. L’occasione è stata la giornata delle mamme (e dei papà) che lavorano, iniziativa che ha preso il via ben 12 anni fa per volontà del “Corriere della Sera” in collaborazione con il ministero delle Pari opportunità. Anche quest’anno, il 26 maggio tanti bambini e bambine hanno invaso la Banca potendo passare il pomeriggio negli uffici dove papà e mamme trascorrono tutte le giornate. In questa ultima occasione, quello che ha fatto ancor più piacere è stato l’allestimento, nell’atrio della filiale di Busto Garolfo, di un “cantiere artistico”: magliette extralarge, matite e pennarelli, rigorosamente biologici, con i quali i bambini hanno disegnato uno splendido murales da dedicare alle loro mamme ai loro papà. L’immancabile Nutella ha contribuito ad addolcire ancor più il particolare pomeriggio dei piccoli ospiti che hanno potuto vedere dove e come lavorano i loro genitori. Anche gli amministratori, presenti in via Manzoni per una seduta del Consiglio di Amministrazione, non hanno voluto perdersi lo splendido spettacolo di vedere la gioiosa orda dei piccoli avere le “chiavi” della Banca. Il dubbio rimasto a molti piccoli “bancari per un giorno” è stato: ma se la giornata lavorativa è fatta di disegni e Nutella, perché i papà e le mamme parlano sempre di stress?

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