Bcc protagonista al primo ciak del neonato istituto cinematografico Michelangelo Antonioni (ICMA) domenica 19 ottobre. Il set, per l’occasione, era la Fondazione Bandera di Busto Arsizio, il cast ricchissimo e variegato nell’assortimento: nei ruoli politici l’ex presidente del consiglio regionale Ettore Albertoni, il sindaco Gigi Farioli, il vice Presidente della Provincia di Varese Gianfranco Bottini; dal mondo del cinema, quindi nel loro ambiente naturale, due premi Oscar, Osvaldo Desideri per la scenografia, Anthony La Molinara per gli effetti speciali, il regista Renzo Martinelli e Claudio Gabriele, amico e collaboratore del Maestro del cinema dell’incomunicabilità. Nelle vesti di padroni di casa, il direttore artistico del Baff Vittorio Giacci, il presidente del Baff Gabriele Tosi e il direttore dell’ICMA Andrea W. Castellanza. Un taglio del nastro prima del suono della campanella che, martedì 28 ottobre, ha visto entrare nelle aule del liceo artistico Candiani venti studenti che del cinema vogliono fare la loro professione. Ambizione non peregrina da queste parti visto quanto seminato negli ultimi anni con il Busto Arsizio Film Festival e la Busto Arsizio Film Commission, di cui la nostra Bcc è socio fondatore. «Si aprono le porte di un istituto che dialoga con il mondo del lavoro -ha detto il presidente Lidio Clementi-. Un’entità che sta all’interno di un progetto ben preciso, quello della Regione Lombardia sulla cinematografia e le tecnologie digitali. Non un istituto chiuso, ma che guarda alle possibili sinergie con le imprese e il territorio». Quindi un istituto che agisce nello spirito che è proprio della Bcc, della rete capillarmente diffusa a connettere tutti i soggetti amplificandone le potenzialità. Un istituto, quello bustocco, che nasce sotto i migliori auspici; se infatti nel nome è scritto il destino, l’Academy è l’unica a fregiarsi del nome di Antonioni, che proprio qui, nel 2006, fece la sua ultima uscita pubblica. Occasione, quella, che impressionò il Maestro, se la vedova, Enrica Fico, ha autorizzato l’istituto a portarne il nome. Di particolare rilievo, come ha accennato il nostro presidente nel proprio intervento, è stato il ruolo della Regione Lombardia. Fra i promotori del progetto negli ambienti del Pirellone il professor Ettore Albertoni, tanto convinto della bontà di questa istituzione da riuscire ad assicurare un finanziamento di 250mila euro. «Quando la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha scelto di essere socio fondatore della Busto Arsizio Film Commission, ha dimostrato di credere in un’opportunità; che il cinema, mondo che avevamo sempre guardato da spettatori, potesse vederci protagonisti -ha concluso Clementi-. Perché il cinema è certo il dono del talento di personaggi come Antonioni, ma è anche lavoro, professionalità, impegno economico. È quindi impresa, come le tante del nostro territorio. E come impresa, come attività che può trasformarsi in motore per la nostra economia avrà sempre la Bcc al proprio fianco».