Fra le tante star dal vivo o sul grande schermo attese per il Busto Arsizio Film Festival dal 5 al 12 aprile, al cinema anche per il nostro territorio c’è un ruolo da protagonista. Per questo la Busto Arsizio Film Commission (BAFC) è nata, per questo la Bcc era fra i soci fondatori dell’organizzazione nel 2004, alla seconda edizione del BAFF. E per questo, negli anni, altri enti si sono aggiunti, la Provincia di Varese e dodici amministrazioni comunali. Nell’obiettivo della maccchina da presa la promozione del territorio e delle professionalità che vi operano, oltre allo sviluppo dell’attività economica connessa al settore cinematografico e degli audiovisivi. Una scommessa vinta scorrendo il bilancio di questi anni, che hanno visto girare nel territorio, fra le altre, le riprese della fiction «Senza via d’uscita – un amore spezzato», del film «Voglio la luna» e il videoclip «Il topo mangia il gatto» di Francesco Baccini. È la dimostrazione che puntare sul territorio paga, guarda caso proprio su quel territorio che è l’area d’elezione della nostra Banca, Varesotto e Altomilanese. E la Bcc, al Festival, avrà come tradizione una serata tutta per sé, l’11 aprile al Teatro Sociale, quando sarà proiettata una delle pellicole in concorso per i film italiani in anteprima. Ma per vivere il cinema, quello che il Festival vuole scoprire e stimolare, la Bcc invita quanti fossero interessati a diventare lettori dei testi inediti in lizza per il concorso di sceneggiatura. Per informazioni è possibile contattare l’Ufficio Soci al numero 0331 560311/269.
PER APPROFONDIRE
Il programma
«Nel segno di Michelangelo», e non poteva essere altrimenti l’edizione 2008; un omaggio al Maestro che proprio al BAFF 2006, invitato per ritirare il premio Platinum alla carriera, fece l’ultima apparizione pubblica. Previsti la retrospettiva dei film di Antonioni, una mostra fotografica, incontri e dibatttiti con registi, attori e giornalisti. Il ricordo corona un programma che vedrà i concorsi Made in Italy e di sceneggiatura, l’omaggio a Carlo Lizzani, una mostra alla Fondazione Bandera, un convegno in LIUC ed “È qui il provino”, casting per attori professionisti e non in un set allestito