Gli alunni delle classi quarte della scuola primaria Arca di Legnano hanno assistito martedì 2 dicembre ad una lezione molto particolare. I 48 bambini che frequentano l’istituto Tirinnanzi, accompagnati dalle loro insegnanti, hanno visitato la sede centrale della nostra Bcc. Accolti dal direttore generale della banca, Luca Barni, sono stati guidati da “ciceroni” d’eccezione: Barbara Testa (ufficio Marketing), Simone Mantovani (ufficio Relazioni esterne), Roberto Solbiati (ufficio Legale) e Alberto Croce (Servizi commerciali). Partendo dall’auditorium “Don Besana”, i bambini hanno passato in rassegna il salone, gli sportelli e gli uffici, fino a salire alla sala Consiglio, senza però tralasciare il caveau. Spazi fisici che rappresentano la vera filosofia della nostra Banca di Credito Cooperativo. Punto di partenza: «A cosa serve una banca?», ha chiesto Barni ai piccoli studenti. Questi, senza timori, hanno risposto: «A tenere i soldi». Ma, ha insistito Barni, «il ruolo di una banca è quello di sostenere non solamente i vostri genitori nelle spese, ma anche le persone che permettono ai vostri genitori di poter lavorare». Quindi è iniziato il grande viaggio: dalle funzioni di un istituto di credito alla “differenza” che rende unico il modo di operare delle Banche di Credito Cooperativo. Mantovani e Solbiati hanno anche mimato la doppia “C” caratteristica del Credito Cooperativo, illustrando i concetti di mutualità, di cooperazione e di aiuto che muovono l’opera quotidiana della nostra Banca. «Siamo banche locali -ha spiegato Solbiati-, cioè molto attente al territorio. Non avendo fini di lucro, quello che guadagniamo lo riversiamo su quanti operano nel territorio». Mantovani ha aggiunto: «Solo se il territorio cresce anche la banca cresce; e solo se la banca cresce il territorio si sviluppa» Divisi in due gruppi, i piccoli sono partiti nel loro tour: innanzitutto il caveau, tra porte blindate, chiavi di sicurezza e codici: il posto dove vengono convogliati tutti i soldi. Poi negli uffici: gli sportelli di contatto con il pubblico e gli spazi per i consulenti. Quindi sono saliti ai piani superiori, dove c’è il motore organizzativo e amministrativo della banca, e su su, fino ad arrivare all’aula formazione e alla grande sala del Consiglio di Amministrazione; in ciascuna area gli studenti hanno potuto parlare e confrontarsi con i referenti degli uffici. Dopo più di due ore, il viaggio si è concluso nuovamente in auditorium, dove ai ragazzi e ai docenti sono stati consegnati dei simpatici regali.