L’introduzione dell’Euro ha, di fatto, eliminato l’influenza della variabile cambi nei pagamenti transfrontalieri tra i Paesi membri dell’Unione Europea. Il Parlamento ed il Consiglio dell’Unione Europea hanno emanato il Regolamento C.E. 2560/2001 con l’obiettivo di assicurare che le commissioni applicate a questo tipo di pagamenti siano uguali a quelle applicate ai pagamenti domestici in euro. Questo rende economicamente conveniente fare bonifici transfrontalieri in ambito europeo. Per bonifico transfrontaliero si intende un’operazione effettuata su iniziativa di un ordinante tramite un ente o una succursale insediati in uno Stato, con la finalità di mettere una somma di denaro a disposizione di un beneficiario presso un ente o una succursale insediati in un altro Stato; ordinante e beneficiario possono essere la stessa persona. Quando i due stati coinvolti nella transazione sono entrambi tra i 25 membri dell’Unione Europea (e cioè attualmente: Francia, Italia, Belgio, Germania, Paesi Bassi, Lussemburgo, Gran Bretagna, Irlanda, Danimarca, Grecia, Spagna, Portogallo, Austria, Svezia, Finlandia, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia, Ungheria) e l’importo non supera i 12.500,00 euro, si applicano le stesse commissioni praticate per i corrispondenti bonifici nazionali. Inoltre, per garantire correttezza, rapidità e convenienza alle operazioni di trasferimento di denaro sono stati introdotti nuovi codici bancari internazionali che è indispensabile indicare quando si conferisce un ordine di bonifico: • Il codice IBAN – Coordinate Bancarie Internazionali (International Bank Account Number) che identifica ogni conto corrente sul circuito internazionale • Il codice BBAN – Coordinate Bancarie nazionali che identifica ogni conto corrente in ambito nazionale • Il codice BIC (Bank Identification Code) che identifica la banca destinataria del bonifico. Per i bonifici nazionali: occorre indicare le coordinate BBAN del conto corrente destinatario. Per i bonifici internazionali: occorre indicare le coordinate IBAN del conto corrente e codice BIC della banca del destinatario. Questi codici, relativi al conto del beneficiario, devono sempre essere indicati quando si conferisce un ordine di bonifico per evitare l’addebito di penali. Le coordinate bancarie complete dei codici internazionali sono sempre indicate nell’intestazione dell’estratto conto; alle stesse si può far riferimento nel caso in cui si debba ricevere un bonifico transfrontaliero. Tutti i nostri sportelli sono a vostra disposizione per assistervi e fornirvi informazioni sulle modalità di pagamento all’estero, siano esse legate a necessità di carattere privato che connesse all’operatività della Vostra azienda.
Primo risultato per i clienti Bcc titolari di obbligazioni Parmalat
Un importante risultato è stato ottenuto dal Comitato per la tutela dei diritti dei titolari di obbligazioni Parmalat clienti delle Banche di Credito Cooperativo – Casse Rurali. Nell’udienza del 25 gennaio scorso è stata, infatti, definitivamente ammessa la costituzione di parte civile del Comitato nel procedimento pendente presso il Tribunale penale di Milano. Questo primo risultato processuale conferma le finalità di tutela offerte dal Comitato e, nello stesso tempo, rafforza il carattere particolare dell’iniziativa di Federasse, distinguendo le BCC dalle altre banche.