Concerti d’organo, applausi dal territorio

Con il concerto del 31 gennaio nella chiesa parrocchiale San Giulio a Castellanza (nelle foto), si è chiusa la rassegna “Concerti d’Organo”, proprio nel giorno dedicato al santo cui è intitolata la basilica e che protegge la città. Un successo di pubblico per il gran finale, tutto giocato sul repertorio di Mozart: alcune sonate da chiesa nella prima parte, mentre la messa dell’Incoronazione ha dominato la seconda. I cittadini hanno dimostrato di apprezzare il programma, già proposto a Villa Cortese e Busto Arsizio (diversa invece la scaletta a Samarate e Vanzaghello, che presentava i concerti per organo di Haendel e il Gloria di Vivaldi). Un calendario di appuntamenti inaugurato a maggio dello scorso anno a Villa Cortese, e che ha portato l’ensemble Amadeus a misurarsi con i grandi strumenti a canne, a metà tra la liuteria e l’architettura. «La carta vincente è stata l’idea di abbinare il timbro dell’organo a quello dell’orchestra ». Sono le parole di Enrico Raimondi, organista nelle cinque date in agenda, a incorniciare la prima rassegna musicale curata dalla nostra Bcc. «In questo modo -prosegue- si è proposta una serie di concerti che, se affidati alla sola voce dell’organo sarebbero stati molto meno godibili e fruibili». Duplice il risultato ottenuto: proporre alle persone un repertorio interessante ma rivolto a tutte le orecchie, e valorizzare le potenzialità dei grandi protagonisti di queste kermesse, gli organi. «È stato un piacere far “cantare” questi strumenti -riprende Raimondi-. Nel nostro territorio abbiamo delle vere e proprie opere d’arte, che con iniziative come questa possono essere fruite al meglio». «È la prima volta che ci occupiamo di una rassegna così strutturata -riprende il presidente Lidio Clementi-, e il fatto che l’apprezzamento sia stato così alto testimonia il fatto che siamo riusciti a sposare programmi di grande livello con serate piacevoli per tutti. Facendo scoprire agli abitanti dei nostri comuni i tesori nascosti nelle chiese del loro territorio». 39 40 41 42 43 44 45 46

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sant’Agnese sulle note di Rossini

«Unmomento di altissimamusica».Con queste parole Gerardo Locurcio, assessore alla Cultura del comune di Somma Lombardo, ha definito la “Petite Messe Solennelle” di Gioacchino Rossini, eseguita il 18 gennaio dal coro e orchestra “Amadeus”, in occasione del tradizionale concerto di Sant’Agnese. L’evento ha preso vita nella basilica del piccolo comune del Varesotto, su iniziativa dell’assessorato, della Parrocchia di Sant’Agnese e dalla pro loco di Somma Lombardo, con il patrocinio della nostra Bcc. La PetiteMesse Solennelle, che ha visto la luce nel 1863 -cinque anni prima dellamorte del compositore-, è considerata un capolavoro. Non solo nell’ambito dell’opera di Gioacchino Rossini, ma anche nel contesto più ampio della musica sacra del XIX secolo. «È un modo eccezionale di proseguire con le proposte di musica classica a Somma -ha proseguito Locurcio-, dopo lo splendido appuntamento con il concerto di Capodanno. E anche per il concerto di Sant’Agnese desidero ringraziare la Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate». Un appuntamento cui il presidente Lidio Clementi non ha voluto mancare, e che ha definito «un altro tassello nelmosaico delle iniziative di sostegno alla cultura nel territorio promosse dalla nostra banca».

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