Donare sangue è una scelta d’amore il nostro sostegno all’Avis di Legnano

Oltre 6.000 donatori attivi, più di 3.600 ex donatori, un’attività incessante che dura 365 giorni all’anno per una raccolta di sangue che copre interamente il fabbisogno dell’azienda ospedaliera di Legnano e collabora a coprire le esigenze dei presìdi milanesi di San Carlo e Niguarda, la sede a Legnano, in via Girardi (tel. 0331/453333), e una serie di sezioni che operano sui comuni di Busto Garolfo, Canegrate, Cerro Maggiore, Cantalupo, Dairago, Rescaldina, Rescalda, San Giorgiosu Legnano, San Vittore Olona e Villa Cortese. Questa, in estrema sintesi, la carta d’identità della sezione legnanese dell’Avis, una tra le più attive di tutta Italia, che porta il nome di Cristina Rossi, prematuramente scomparsa nel 2003 e che dal 1984 è stata a più riprese consigliere nazionale Avis, dal 1999 al 2002 presidente dell’Avis regionale della Lombardia e per lungo tempo responsabile della “sua” sezione legnanese. Da alcuni mesi è iniziato un fecondo rapporto tra la nostra Bcc e l’Avis di Legnano, che in futuro si arricchirà di iniziative comuni, alle quali speriamo che tutti nostri soci -molti dei quali da anni sono già donatori- aderiscano con entusiasmo. Donare sangue, infatti, è una scelta d’amore. E’ un modo per aiutare gli altri senza richiedere riconoscimenti: un gesto completamente gratuito che arricchisce chi lo compie e aiuta il prossimo. Perché il sangue serve in ogni più piccolo intervento praticato all’interno di qualunque ospedale e dai derivati del sangue si ottengono molte delle medicine (“salvavita” e non) che molti di noi utilizzano nel quotidiano. Quello dell’esercito dei donatori di sangue italiani è, dunque, un impegno importantissimo, che permette a tutti noi di avere la sicurezza di ricevere -sotto le sue svariate forme- sangue controllato e sicuro. Un impegno che evita alla sanità italiana di dover ricorrere al reperimento delle sacche acquistandole dalle multinazionali del sangue le quali, troppo spesso, raccolgono il sangue senza controllarlo e senza sottoporre le persone che lo vendono (specie nei paesi del terzo mondo) ad esami o controlli preventivi. “Tutti i nostri donatori sono costantemente controllati. E questa è un’azione per noi imprescindibile perché significa tutelare la salute dei donatori ma, soprattutto, la salute del ricevente -spiega Carlo Parolo, 54 anni, presidente della sezione Avis di Legnano-. A fianco dell’attività di raccolta, uno dei nostri maggiori impegni è di promuovere nell’opinione pubblica l’importanza del dono del sangue, sensibilizzando nuovi donatori, anche attraverso un’azione nelle scuole. Donare sangue è una scelta d’amore, un modo concreto di aiutare gli altri. E la donazione raggiunge la sua massima efficacia quando diventa azione periodica e ordinaria, anonima e discreta”. L’Avis di Legnano, dunque, fa molto. Come detto, ad esempio, copre l’intero fabbisogno dell’ospedale della città del Carroccio. Ma ci sono momenti in cui si fa fatica, specie all’approssimarsi dell’estate. “Tutti gli anni, quando arriva il periodo estivo, ci troviamo nella necessità di sensibilizzare i nostri volontari e i cittadini a farsi avanti per non rischiare di rimanere senza sangue disponibile -spiega infatti Carlo Parolo-. Da sempre i nostri donatori si dimostrano attenti alle necessità e persone sensibili oltreché premurose. Ma le ferie arrivano per tutti, città e paesi si svuotano, la necessità di sangue non cala e, così, ogni anno siamo a lanciare appelli per aumentare il numero delle donazioni”. Un appello che noi della Voce vogliamo raccogliere prima ancora che venga lanciato. Per questo inviatiamo tutti a fare una scelta per gli altri, diventando donatore di sangue. Per scoprire come basta contattare la sezione Avis a voi più vicina.

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