Cominciamo con una spiegazione, cominciamo dalla copertina di questo numero della Voce. Una foto e un titolo per andare subito al punto. La banca, con il presidente e il direttore generale, ribadisce la propria mission. Lo fa mettendosi in gioco, nella sua rappresentanza amministrativa e in quella della struttura aziendale. Lo fa in prima persona, come è costume della Bcc. Abbiamo parlato più volte sulla Voce di senso di responsabilità , un valore che non deve passare di moda, anzi deve tornare a essere centrale. Ecco, in un momento come questo, ribadire il fatto di esserci, di continuare a fare la nostra parte, come dimostriamo dati alla mano nei servizi di questo numero, significa avere la responsabilità di un ruolo. Che è quello di banca locale del territorio, e non per il territorio, come spiega nel pezzo di apertura l’insigne economista Stefano Zamagni. E poi, scorrendo il titolo del numero, “Nonostante tutto”, perché sta lì il problema. Quel nonostante tutto è il peso della situazione che stiamo vivendo da anni; difficoltà che, a un livello più complessivo, sono illustrate dalla posizione di ABI: un appello, quello contenuto nel bollettino mensile dell’associazione, che è la misura della serietà dei problemi che si affrontano tutti i giorni. Eppure, “nonostante tutto”, diamo conto di quello che continuiamo a fare in termini di impieghi e di contributi al territorio; la dimensione che continua a essere il nostro riferimento. Terzo punto; dopo il nonostante tutto c’è la prospettiva: superare la crisi. E per questo proponiamo uno spunto di riflessione per un aspetto che consideriamo fondamentale, il valore del risparmio. Partendo dalla giornata mondiale del risparmio che si è celebrata il 31 ottobre vediamo concretamente cosa è il risparmio a livello di abitudini, perse o acquisite nel tempo, e cosa rappresenta per una banca come la nostra. Quello che è stato un perno per la ricostruzione e la crescita italiana nel secondo dopoguerra è, per una banca locale come la nostra, la benzina, ossia quanto ci è indispensabile per svolgere il nostro ruolo di attori economici impegnati nella crescita del territorio. E, sempre andando a individuare un tema caldo per le prospettive della ripresa, diamo spazio al rapporto banche-imprese, un nodo di cruciale importanza e da affrontare con la massima chiarezza da entrambe le parti. L’abbiamo sempre detto: dalla crisi si esce insieme o non si esce. Questo è il banco di prova per misurare le possibilità del nostro sistema, globale e locale che sia.
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