La storia insegna molto. E chi può vantare una storia lunga più di 110 anni, è in prima fila per guidare imprese e famiglie oltre la crisi. Il direttore generale della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate, Luca Barni, è intervenuto al convegno organizzato sabato 16 maggio al Teatro Condominio “Vittorio Gassman” di Gallarate, ricordando le azioni messe in campo. Promosso dall’associazione Museo Studi Patri, l’incontro dal titolo “Un lungo Novecento, Economia e Imprese nell’Area Gallarate/Busto Arsizio. Radici e prospettive” ha raccolto rappresentanti del mondo imprenditoriale, sindacale e istituzionale. Un appuntamento importante per leggere l’oggi con una prospettiva storica, ma soprattutto per fare un’analisi corretta della crisi e puntare al futuro. Alle sollecitazioni portate da Cristina Marcora di Univa e da Mauro Temperelli della Camera di Commercio di Varese, ha risposto il direttore generale Barni prendendo le distanze da un sistema creditizio visto come “grande imputato”. «La nostra Bcc si è mossa in aiuto delle persone fisiche aderendo all’iniziativa della Camera di Commercio per la cassa integrazione. E alle imprese non abbiamo chiesto rientri, ma abbiamo dato una maggiore disponibilità alla liquidità». Gli strumenti per guardare in avanti ci sono. «Qui continuano a esserci imprenditori illuminati che fanno la fortuna di questo territorio», ha detto il sindaco di Gallarate, Nicola Mucci. «Ci sono grandi potenzialità», ha detto l’assessore allo Sviluppo produttivo di Busto Arsizio, Franco Castiglioni, guardando a Busto Arsizio, Gallarate e Legnano. Il territorio che è già bacino di riferimento della nostra Bcc.
Attori del territorio a convegno per capire le spinte necessarie a superare il momento difficile