Il 2012 segna il rientro in FedLo

Il nostro presidente Roberto Scazzosi è stato nominato, il 10 giugno durante l'assemblea di bilancio 2011 della Federazione Lombarda, membro del consiglio di amministrazione

La nostra Banca di Credito Cooperativo è entrata nel consiglio di amministrazione della Federazione lombarda delle Bcc. Roberto Scazzosi, presidente della nostra Banca è stato nominato domenica 10 giugno, durante l’assemblea di bilancio 2011 della FedLo che si è svolta a Villa Borromeo a Senago, all’interno del Cda dell’organismo associativo che rappresenta le 45 Casse rurali e Banche di credito cooperativo presenti in Lombardia. Di fatto si tratta di un ritorno nell’organo decisionale regionale: infatti la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è stata presente nel Consiglio di amministrazione della Federazione fino al 2005 quando il proprio rappresentante, l’attuale vicepresidente vicario Ignazio Parrinello, passò al Collegio sindacale della stessa FedLo, organo del

Roberto Scazzosi - Presidente Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate - "In questo 2015 le condizioni per la ripresa sono tutte presenti, ma permangono anche molte incognite"
Roberto Scazzosi

quale è stato rieletto presidente. «Questa è una nomina di rilievo che permette alla nostra Banca di tornare a giocare un ruolo importante in ambito regionale soprattutto sulla base della revisione dello statuto della stessa Federazione -ha osservato Scazzosi-. Ne sono molto onorato, perché viene riconosciuto non solamente l’operato della nostra Bcc, ma anche l’importanza del territorio nel quale siamo presenti». La Federazione Lombarda delle Banche di Credito Cooperativo è il soggetto di riferimento per le Bcc che operano in Lombardia. Fornisce alle banche rappresentanza, assistenza e consulenza, erogando servizi alle proprie associate. Si propone inoltre di promuovere la costituzione di Banche di Credito Cooperativo, di rafforzare il rapporto con le comunità locali di cui tali banche sono espressione, nonché di agevolare il loro sviluppo nell’interesse comune e nel rispetto dell’autonomia propria di ciascuna banca.«In un momento delicato come l’attuale, il credito cooperativo si conferma come un modello differente di fare credito», spiega Scazzosi. «Il modello Bcc, come già ricordato dal presidente della FedLo in assemblea Alessandro Azzi, è motore di sviluppo che propone e sostiene la crescita, partendo dall’economia reale». Nonostante gli effetti della crisi, secondo i dati presentati in assemblea a Senago, le 45 Bcc presenti in Lombardia hanno continuato a svolgere il loro ruolo proattivo. Nell’ultimo anno sono infatti cresciuti gli impieghi (+1,9%) e la raccolta (+2,5%); sono aumentati i Soci (più di 171mila, con un +4%) e sono aumentati anche i dipendenti, che superano quota 6mila (+2,1%) impiegati su una rete di 830 sportelli. «L’apertura della Federazione ai rappresentanti delle singole Bcc è la dimostrazione di come la rete creata dal sistema del Credito Cooperativo rappresenti effettivamente il territorio a cui si rivolge, dando risalto ai tre valori fondanti e caratteristici delle Bcc: cooperazione, mutualità e localismo». Conclude Scazzosi: «La governance federale continua così il percorso di revisione propositiva; un cammino che può contribuire a valorizzare ulteriormente l’apporto di una componente bancaria fondamentale per tutto il sistema socio-economico».

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