NoiPer: consulenza su misura

Il fai da te nel campo degli investimenti ha fatto il suo tempo e –verrebbe da dire– in tanti casi anche i suoi danni. Sì, perché investitori non ci si improvvisa; non almeno se non si è disposti ad assumersi rischi altissimi con la prospettiva, più probabile, della perdita secca che del realizzo della vita. Proprio per evitare questa eventualità, la nostra Bcc con altre sei consorelle ha lanciato nei mesi scorsi NoiPer, un metodo di consulenza finanziaria altamente professionale focalizzato sul cliente. “In tanti clienti non è ben chiaro il concetto di rischio legato agli investimenti, ossia l’equazione fra alti realizzi e rischi, che sono, e non possono che essere, in proporzione –dice il responsabile del settore Finanza Carlo Crugnola–. NoiPer vuole proporre al cliente un servizio di consulenza per orientarlo negli impieghi del proprio portafoglio”. E lo fa servendosi della competenza di un advisor, che i mercati li studia di mestiere, che ha uno sguardo sulle dinamiche macroeconomiche e cura le allocazioni di portafoglio. “Ogni mese il comitato delle sette Bcc incontra l’advisor per fare il punto sullo scenario economico e selezionare le aree di mercato più interessanti –prosegue Crugnola–. L’advisor seleziona i migliori prodotti sul mercato e i suoi migliori gestori. Sulla base di queste indicazioni si hanno riferimenti per comporre il portafoglio del cliente”. Le indicazioni date sul limite di rischio dall’esperto non sono però che un fattore del progetto di consulenza; un altro sono le informazioni date dal cliente di NoiPer al consulente della banca. Da un questionario e dal confronto con il cliente scaturisce la sua propensione al rischio e il suo grado di conoscenza di questo concetto. A questo punto il consulente ha tutti gli elementi per comporre il portafoglio. «Le proposte che i consulenti avanzano variano sulla base del grado di rischio che il cliente ha espresso e sulle eventuali richieste per orientare i propri soldi su mercati diversi –spiega Crugnola– con una personalizzazione vera e propria del portafoglio. Sappiamo bene però che nulla è più mutevole del mercato e che un portafoglio tracciato in determinate condizioni potrebbe non rispondere più, qualche tempo dopo, al livello di rischio fissato. E qui entra in gioco il monitoraggio del portafoglio, eseguito quotidianamente da un software che è parte determinante di NoiPer. Se le oscillazioni avvengono in un intervallo di tolleranza non si interviene, ma se gli scostamenti sono significativi, il sistema dà l’allarme e il consulente provvede a contattare il cliente per informarlo dei cambiamenti intervenuti». Questo servizio di consulenza è per certi versi simile a quello proposto dai promotori finanziari; con un’importante differenza però, data dalla più ampia possibilità di scelta; infatti, nel caso di NoiPer, non ci limita a offrire prodotti di una casa, ma si spazia in quello che offre il mercato. «NoiPer è un affinamento del servizio di consulenza che facevamo da tempo, un’evoluzione in linea con le indicazioni di Consob a tutela dei risparmiatori. La consulenza, infatti, è considerata non più accessoria, bensì un servizio a tutti gli effetti e proprio dell’attività bancaria». Da sottolineare che NoiPer non sarà un servizio con il pilota automatico, ossia date certe coordinate ci si affiderà completamente al software; NoiPer vuole introdurre un cambio di prospettiva, implementare la professionalità in banca modificando un modus operandi figlio di altri tempi e di condizioni completamente diverse e abituando il cliente a modificare le sue allocazioni al momento opportuno. «Pensiamo soltanto che un buon numero di portafogli sono stati ereditati senza subire mai cambiamenti –sottolinea Crugnola–, ma scelte fatte anni fa potrebbero non essere le più indicate oggi. Da qui l’opportunità di esaminare anche i portafogli esistenti, e immobili, per ricalibrare, eventualmente, gli investimenti alla luce delle mutate condizioni di mercato. Esistono studi molto interessanti di Consob sul comportamento del risparmiatore, incline ad accontentarsi di un guadagno del 10%, ma disposto a perdere oltre il 90% su un prodotto pur di non ammettere un errore o nella speranza che quel titolo risorga. Dobbiamo evitare questi estremi». Il costo del servizio di consulenza è di 10 euro mensili; informazioni agli sportelli della Bcc.