Quasi 300 morti e 60mila sfollati, dei quali circa 25mila sono rimasti senza casa. Sono i drammatici numeri del terremoto che ha colpito l’Abruzzo la notte dello scorso 6 aprile ai quali la nostra Bcc ha risposto prontamente. La Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate ha stanziato subito all’indomani del sisma 10mila euro; somma che è stata incrementata di altri 25mila euro pochi giorni più tardi. Complessivamente il grande cuore della nostra Bcc ha destinato 35mila euro a favore delle persone colpite dal terremoto in Abruzzo. «Un gesto di solidarietà concreto, reale, immediatamente disponibile -commenta Lidio Clementi, il presidente della nostra Bcc-, com’è nella tradizione del Credito Cooperativo, che basa il suo essere banca locale sui principi di cooperazione, solidarietà, mutuo soccorso». Aggiunge Luca Barni, direttore generale della nostra banca: «Nella nostra Bcc batte il cuore solidale dell’Alto Milanese e del Varesotto. Sono i nostri Soci e i nostri correntisti ad alimentare e a guidare le nostre scelte. Questo stanziamento è la logica continuazione degli interventi di solidarietà che mettiamo in campo a favore di chi soffre e ha bisogno di risposte: lo abbiamo fatto decidendo di anticipare la cassa integrazione a tasso zero, lo abbiamo ribadito con questo segno a favore delle popolazioni d’Abruzzo». Le necessità a cui rispondere sono però molte, soprattutto adesso che è finita l’emergenza e si deve tornare a ricostruire. «Chi volesse unirsi a noi per portare il suo gesto, piccolo o grande, di solidarietà, può farlo aderendo alla raccolta fondi delle Bcc: Il Credito Cooperativo per l’Abruzzo -chiosa Clementi-. Ogni contributo è necessario per aiutare le persone colpite dal terremoto a ricostruire la propria vita». Federcasse ha aperto un apposito conto corrente presso Iccrea Banca, le coordinate sono: Iccrea Banca Spa – Conto corrente n. 32000. Codice Iban: IT 28 Q 08000 03200 000800032000. Intestato a Federcasse; causale: “Il Credito Cooperativo per l’Abruzzo”. Obiettivo dell’iniziativa è definire uno o più interventi a favore dei territori colpiti per favorire le opere di ricostruzione dei centri abitati e del tessuto produttivo.
Stanziati all’indomani del sisma 10mila euro; in seguito la cifra ha raggiunto i 35mila euro. Clementi: «Solidarietà concreta, reale»