L’apertura di Buscate e poi quella di Castano sul finire del 2006, il nuovo sportello di Samarate a luglio 2007: il bilancio semestrale, da un anno con l’altro, si è arricchito di tre nuove filiali. E se nell’ottobre dello scorso anno, proprio su queste colonne della Voce, parlavamo di “brillante semestrale”, per commentare i primi sei mesi del 2007 dovremmo scomodare un aggettivo ancor più positivo. Ma Paolo Innocenti, da due anni direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, è uomo concreto, non avvezzo ai facili entusiasmi. Preferisce riportare il discorso sui numeri. E ha ragione, visto che parlano da soli. Rispetto al giugno 2006, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha incrementato del 24% gli impieghi, che hanno ormai superato i 456 milioni di euro. In crescita anche la raccolta globale, che si attesta sugli 873 milioni di euro (+9,1 per cento rispetto a un anno fa), «di cui 453,8 milioni (+17,6%) sono rappresentati dalla raccolta diretta sulla clientela», spiega il direttore. Il risparmio gestito si approssima a 110 milioni di euro, con un aumento di quasi il 30 per cento rispetto allo scorso anno; il patrimonio di vigilanza è salito sopra i 98 milioni di euro; il margine d’interesse segnala un incremento del 3,3 per cento, «peraltro dovuto solo in parte all’aumento dei tassi di interesse -precisa il direttore Innocenti-, poiché molto ha inciso il forte sviluppo dei volumi». E poi la crescita del margine d’intermediazione, che ha segnato un +27 per cento, «a motivo della crescita del margine di interesse e delle commissioni attive» -dice il direttore-, mentre i costi operativi, «visto il brillante sviluppo aziendale che la Bcc sta sperimentando», si sono incrementati del 15 per cento. Insomma, anche il primo semestre 2007 si chiude con dei valori di bilancio di tutto rispetto, con i quali la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate si appresta a vivere la grande festa autunnale per celebrare i 110 anni di attività. Anni di forte e continua crescita, specie gli ultimi, quando ogni trimestre la banca fa segnare positive performance sia nei dati patrimoniali sia di conto economico. Degli indicatori si è scritto. Ma restano da citare il risultato lordo di gestione, che ha mostrato un incremento del 55 per cento, e l’utile derivente dall’operatività ordinaria che, sempre con riferimento al giugno 2006, fa segnare un +58 per cento. L’utile netto semestrale ha superato i 3,7 milioni di euro (+32,7%). «E riclassificando il bilancio secondo la nuova normativa IAS -spiega il direttore Innocenti-, che prevede, tra i numerosi cambiamenti, la svalutazione dei crediti secondo parametri storici di rischiosità del credito (penalizzanti per la Banca), l’utile netto rimane sostanzialmente invariato, attestandosi a 3,65 milioni di euro. Soprattutto sta scendendo l’incidenza delle sofferenze e degli incagli sugli impieghi, che, rispettivamente, si attesta al 2,5 per cento e all’1,1 per cento, portando le perdite anomale su valori prossimi alla migliore media delle Bcc lombarde». Un altro elemento importante per monitorare il buono stato di salute della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è il cosiddetto “indicatore di efficienza” che sta fortemente migliorando, attestandosi a 64 punti in percentuale. Concludendo, anche il grado di patrimonializzazione si mantiene elevato, con un coefficiente di solvibilità superiore al 19 per cento: «Un altro dato di tutto rispetto –chiosa il direttore generale Paolo Innocenti-, basti pensare che il limite posto da Banca d’Italia è pari all’8 per cento». Da ultimo uno sguardo al numero dei Soci, che alla fine del primo semestre del 2007 hanno toccato le 2.570 unità, mentre i clienti sono 23.100.
La crescita continua, i numeri parlano meglio delle parole